top of page
video.jpg

AQUA

 

di Laura Safred

 

Aqua è uno spazio scenico, sonoro e visivo praticabile, nel quale il pubblico può muoversi e sostare secondo il suo desiderio. L'opera, costruita da Manuel Fanni Canelles con attori, musicisti e videomaker, attraversa e allaccia i linguaggi delle arti visive, della musica e del teatro. E' spettacolo allestito da un regista e allo stesso tempo performance, che trova la propria realizzazione con la presenza attiva del pubblico, invitato ad immergersi in un contesto fluido e in continua trasformazione.

E' una scultura flessibile, poiché è costruita di materiale morbido e trasparente, che si adatta al corpo degli attori e del pubblico. E' un ambiente sonoro, nel quale un musicista esegue sul proprio strumento una musica per accompagnare il percorso del visitatore insieme alle voci degli attori, che sussurrano versi dal poema di Eliot, La terra desolata, testo poetico segnato anch'esso dall'intreccio dei linguaggi e dalla sonorità musicale delle parole.

Il rapporto tra l'allestimento e la sua fruizione da parte del pubblico crea una nuova opera, che prende corpo nella notte dei musei e dell'arte. Aqua è infatti uno spettacolo in viaggio e in divenire. Alla Casa della Musica con il supporto del Comune di Trieste e al Teatro Stabile Sloveno di Trieste con la collaborazione della Provincia di Trieste delle Gallerie Costiere ha già compiuto dal 2006 due soste.

A Pirano trova un'ospitalità ancora più generosa in un luogo privilegiato, nella galleria Pecaric - spazio dell'arte - e sulla riva del mare, in una città dove si incontrano natura e civiltà, e dove l'acqua, elemento mobile e fluido, batte contro le salde architettura dei moli. Perciò aqua ha qui il suo tempo e il suo luogo più felici: anche quest'opera è punto di incontro tra la libera dinamica del pubblico e la struttura del linguaggio artistico, modulato dal suo autore. Aqua è dunque un metodo di lavoro, che utilizza una complessa sinergia di elementi visivi, acustici e plastici in movimento per modificare la percezione e la sensibilità dello spettatore e per offrire in modo poetico un commento sul tema della vita e della sopravvivenza. 

 

(dal testo della mostra_from the text of the exposition)

GALERIJA HERMAN PECARIC. Piran (Slo)

 


SE LO SPETTATORE DIVENTA ATTORE
di Franca Bossi 


Più che di uno spettacolo, si tratta di una performance, che indaga le barriere tra teatro, musica e arti visive, in cui lo spettatore, diventando confidente, può trasformarsi in attore. Lo spiega lo stesso giovane regista triestino Manuel Fanni Canelles riguardo ad Aqua, lo spettacolo andato in scena sabato sera scorso, alla galleria Herman Pecaric di Pirano. Si tratta di una produzione multimediale, promossa in occasione della kermesse di ricerca artistica Notte dei Musei, dalle Gallerie Costiere di Capodistria e Pirano, ideata e diretta dal regista triestino Manuel Fanni Canelles, per la produzione di Studio Openspace e con la collaborazione del Ministero della Cultura RS, dei Comuni di Pirano e Capodistria. L'inizio di tale performance è avvenuto nello spazio all'aperto, antistante la galleria, per continuare poi all'interno, dove il pubblico presente è stato invitato ad entrare e ad immergersi in tale contesto. La coreografia, scarna, essenziale, era costruita, per l'appunto, usando mate-riale leggero e trasparente con dei teli, in modo tale da crea re dei corridoi, dove, in un'atmosfera di luci suffuse e video-proiezioni di particelle in movimento, lo spettatore era libero di muoversi e di sostare per ascoltare versi dal poema di Thomas Elliot La Terra desolata, recitati a turno dagli attori, accompagnati dalle note del violino, suonato dal vivo. Lo spettatore, dunque, una volta entrato nel labirinto sensoriale, era libero di muoversi, uscire, per poi rientrare, a sua discrezione. Un po' com'entrare in un gioco di percezioni tattili, uditive e visive e a ricercare un proprio luogo interiore, in cui la parola s'intreccia alla natura immateriale del video e i corpi diventano entità impalpabili. Uno spettacolo installazione, dove l'architettura e costruita da tracciati leggeri nello spazio, che partecipa all'evento e diviene l'unico luogo possibile della rappresentazione. Aqua vuole proporsi come un'opera nuova, in grado di trascendere i confini classici della rappresentazione, trasformando la struttura e realizzando una forma specifica di drammaturgia per immagini, musica e voci. Prima di essere ospitato nella cornice suggestiva della bella cittadina di Pirano, ricca di storia e tradizioni, lo spettacolo aveva già compiuto due tappe: nel 2006, a Trieste, alla Casa della Musica, con il supporto del Comune di Trieste, e nel 2007, al Teatro Stabile Sloveno di Trieste, con la collaborazione delle Gallerie Costiere e della Provincia di Trie-ste. Tra gli interpreti della tappa stove-na, ricordiamo Marta Comuzzi, Loranto Zuffi e Silvio Quarantotto (violino). Le videoproiezioni sono del compositore Matteo Fanni Canelles. Curatrice del progetto per le Gallerie Costiere di Ca-podistria e Pirano, Majda Bogeglav Japelj. 
 

bottom of page