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critical and curatorial texts

2021
IN VITRO
By Michele Fucich >> Eng Ita 

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2021
TRUTH OR UNTRUTH?

By Savina Tarsitano Text >>

(from catalog)

2021
SE LA REALTAì LETTERARIA SI MANGIA QUELLA FATTUALE 


Interview by C. Conci  to Roberta Melasecca >>

(article Newspaper South Tyrol)

2020 
IT IS TRUE. I DON'T LIE

By Roberta Melasecca Text >>

(from catalog)

2020 

BEYOND REALITY,

THE MISE-EN-SCENE

By Ilaria Termolino Text >>

(from catalog)

2019 

ATTRAVERSO L'OBLIO

By Ivan Crico Text >>

(download the catalog)

2018

LE POLAROID DI CANELLES TRASFORMANO LA REALTA'

 

Interview by C. Conci  to Miroslava Hajek >>

(article Newspaper South Tyrol)

2018

L'IMMAGINE SVELATA 

By Miroslava Hajek Text >>

(download the catalog)

2018

DIALOGUE 

Conversation between 

M. Sedmach and N.Zambaldi >>

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2017

LES  REPRESENTATIONS RELOGIEUSES DANS L'ART VIDEO: MIROIR D'UNE SOCIETE EN QUETE DE SENS.   >> FR

(From the doctoral thesis)

2017

UN PROGETTO IN FORMA DI DIALOGO 

By Fulvio Dell'Agnese Text >>


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2014

«TU CHE LAVORO FAI?»«LìARTISTA.»«SI. HO CAPITO. MA COME LAVORO?»

by A.Ginaldi  text (ITA HR) >>


(download the catalog)

2014

LA DANZA, TENEREZZA E TORTURA NELLA SCUOLA DI LILIANA COSI

 

Text by F.Gregori >>

(article Newspaper Il Piccolo)

2012

THE KNOWLEDGE

 

Conversation with M. Sossai >> ITA_EN

(From the catalog)

2011

I CAN'T BELIVE IT

 

Text by F. DELL'AGNESE>>

(Download the catalog)

'In vitro' is a surfacing of 'dialectical images' in the Benjaminian sense of the encounter with a presumed past, which is not the past, but which comes towards us by lightning, fast joining the 'has been' and the 'now', perhaps a 'tomorrow', to then lose itself again in the vortex that generated it, as in every awakening." (...)

“In vitro” è un affiorare di “immagini dialettiche” nel senso benjaminiano dell’incontro con un passato presunto, che non è il passato, ma che ci viene incontro unendo fulmineamente l’ “è stato” e l’ “adesso”, forse un “domani”, per poi di nuovo perdersi nel vortice che l’ha generato, come ad ogni risveglio. (...)

Manuel Canelles leads us to reflect on how every thought, action, word can become a piece of theater, between fiction and reality (...)

Manuel Canelles ci porta a riflettere sul fatto che ogni pensiero, azione, parola possano diventare un pezzo di teatro, tra finzione e realtà, tra verità e non verità. (...)

On Stage was born from the particular artistic path of Manuel Canelles, who has been working for years as a director and visual artist: the first suggestions of the project emerge from listening to radio plays broadcasted on the radio during his travels, reflecting on the relationship between representation and reality (...) 

On Stage nasce dal particolare  percorso artistico di Manuel Canelles, che lavora da anni come  regista e artista visivo: le prime  suggestioni del progetto emergono dall’ascolto di radiodrammi  trasmessi alla radio durante i  suoi viaggi, riflettendo sul rapporto tra rappresentazione e realtà (...) 

Narrative is, therefore, connection, articulation and integration of times, experiences, codes, registers and relationships: each of us continuously and constantly reconfigures our own narrative through an open and irreversible cycle between self-world-otherness (...)

La narrazione è, dunque, connessione, articolazione ed integrazione di tempi, esperienze, codici, registri e relazioni: ognuno di noi riconfigura continuamente e costantemente la propria narrazione attraverso un ciclo aperto e irreversibile tra sè-alterità-mondo (...)

Manipulating sounds Manuel Canelles creates an absurd universe, provoking an estrangement in the observer with the aim of revealing the falsehood, the manipulation that can hide behind the representation (...)

Manipolando i suoni Manuel Canelles crea un universo assurdo, provoca uno straniamento nell’osservatore con lo scopo di svelare la falsità, la manipolazione che può nascondersi dietro la rappresentazione. (...) 

Here we come across walls, feathers, holes, traces of bodies or images: there is no trace of life but they are intensely pulsating and alive images. Because, in the work of Canelles' work, everything is in continuous dialogue with everything, in a visionary space in which the boundaries between present and past are broken down, in order to to restore meaning and beauty to our being in the world. (...)

Qui ci imbattiamo in muri, piume, fori,  tracce di corpi o di immagini: non c'è traccia di vita ma sono immagini intensamente pulsanti e vive. Perché, nel lavoro di Canelles, tutto è in continuo dialogo con tutto, in uno spazio visionario in cui si sfaldano i confini tra presente e passato, per ridare senso e bellezza al nostro stare nel mondo. (...)

I believe that for Canelles the performance is intimate. Because without participants or spectators. It is rather an emotional experience, inspired by a moment, by a visual glimpse and reinterpreted to make it appear on the photograph (...) 

Credo che per Canelles la performance sia intima,. Perché senza partecipanti né spettatori. Si tratta piuttosto di un vissuto emozionale, ispirato da un momento, da uno scorcio visivo e reinterpretato per farlo apparire sulla fotografia (…) 

Manuel Canelles recovers this expressive medium while maintaining few elements in common with the work of Franco Vaccari. 
His interest is mainly directed towards a narrative nucleus, conceived as a search for consciousness (...)

Manuel Canelles recupera questo mezzo espressivo mantenendo però pochi elementi in comune con il lavoro di Franco Vaccari. 
Il suo interesse è prevalentemente indirizzato verso un nucleo narrativo, concepito come una ricerca della coscienza (...)

Looking at Manuel's polaroid images, I had the feeling that they should be looked at in passing.  in passing, lingering takes away their charm. Perhaps because the desire to reveal them (...)

Guardando le immagini delle polaroid di Manuel ho avuto la sensazione che debbano essere guardate di  sfuggita, il soffermarsi ne toglie il fascino. Forse perché viene il desiderio di svelarle (...)

The Italian video artist Manuel Fanni Canelles belongs to the sphere of artists who draw their inspiration from the rich religious iconographic reservoir to offer a symbolic dimension to their creations (...)

Il video artista italiano Manuel Fanni Canelles appartiene alla sfera degli artisti che si ispirano al ricco serbatoio dell'iconografia religiosa per dare alle loro creazioni una dimensione simbolica (...)

Le vidéaste italien Manuel Fanni Canelles appartient à la sphère des artistes qui puisent leur inspiration dans le riche réservoir iconographique religieux pour offrir une dimension symbolique à leurs créations.

Canelles thus investigates developments in painting with a freedom denied to the historian. freedom denied to the historian, only to return physically to the  writing, in works such as Breathless, when he has to reread himself (...)

Canelles indaga così gli sviluppi della pittura con una  libertà negata allo storico, salvo poi ritornare fisicamente alla  scrittura, in opere come Breathless, quando deve rileggere se  stesso (...)

This impalpable work of art, created by Fanni Canelles during his residency at the MMSU in Rijeka, is a work that focuses on the theme of absence. (...)

Questa impalpabile opera  d'arte, ideata da Fanni Canelles durante la  residenza presso il MMSU di Rijeka, è un  lavoro imperniato sul tema dell'assenza (...)

Memento mori and vanitas, the still lifes, already filmed as still images by Spazzapan, have become the subject and pretext for new reflections which, born of a collective work guided by the direction and concept of Manuel Fanni Canelles, have developed into the "deconstruction" of the narrative elements of the painting and the "reconstruction" of the same on the set  (...)

Memento mori e vanitas, le nature morte, già riprese come fermo immagine da Spazzapan, sono divenute oggetto e pretesto di nuove riflessioni che, nate da un lavoro collettivo guidato dalla regia e dal concept di Manuel Fanni Canelles, si sono sviluppate nella “decostruzione” degli elementi narrativi del dipinto e nella “ricostruzione” dello stesso sul set (...)

A great lady of international dance, on the one hand, and a volcanic video artist from Trieste, on the other, together to tell the story of the effort, commitment and sweat from which the artistic gesture is born and comes to life (...) 

Una grande signora della danza internazionale da una parte, un vulcanico videoartista triestino dall'altra, insieme per raccontare lo sforzo, l'impegno e il sudore da cui nasce e prende vita il gesto artistico (...)

Watching your videos, which are often d'après of famous paintings, such as Jacques Louis David's Death of Marat, Christ at the Column or Antonello da Messina's Pieta with an Angel, I wondered where your interest in painting stemmed from, perhaps the desire to update a centuries-old expressive tradition in the light of the renewal of moving image techniques? (...)

Guardando i tuoi video, che sono spesso dei d’après di quadri famosi, come La morte di Marat di Jacques Louis David, il Cristo alla colonna o La Pietà con un angelo di Antonello da Messina, mi sono chiesta da cosa nascesse il tuo interesse nei confronti della pittura, forse dal desiderio di attualizzare una tradizione espressiva secolare alla luce del rinnovamento della tecnica delle immagini in movimento? (...) 

In his Senza-tela series, Manuel Fanni Canelles focuses his gaze on paintings of extraordinary perfection, from which he apparently removes a definitive point of arrival of form, dilating in time the recognisable icasticity of the still-image (...) 

Nella serie dei suoi Senza-tela, Manuel Fanni Canelles concentra- lo sguardo su dipinti di straordinaria perfezione a cui egli apparentemente sottrae un definitivo punto d'approdo della forma, dilatando nel tempo la riconoscibile icasticità del fermoimmagine (...) 

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